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domenica 21 maggio 2017

HUMMUS DI FAGIOLI CANNELLINI - VEGANO - gluten free - senza glutine





Avete ospiti improvvisi ? Volete proporre un aperitivo diverso, , siete attenti alle proteine vegetali? Ecco il piatto che fa per voi , velocissimo, gustoso, ricco di proteine e versatile!

Cosa vi serve? Sicuramente un frullatore o un mixer, fagioli cannellini cotti ( per far prima io tengo sempre in casa una lattina  di quelli  bio) , limone olio ed erbette.
L'hummus è un piatto di origine araba ed è preparato con i ceci, oramai tutti i purè di legumi vengono chiati hummus per far capire il genere di ricetta.Nel mio blog potete provare  una versione di Hummus ai peperoni davvero sfiziosa !


INGREDIENTI X 5/6 PERSONE:
  • 500GR DI FAGIOLI CANNELLINI LESSATI
  • 3 CUCCHIAI DI OLIO EVO
  • SALE QB
  • ERBE FRESCHE A SCELTA ( MENTA E PREZZEMOLO PER ME)
  • POMODORI DECORATIVI ( MA CHE POI CE LI MANGIAMO!)
  • pepe nero macinato ( facoltativo)
PROCEDIMENTO:
In un mixer versate i fagioli lessati e scolati ( oppure sciaquati bene  dal liquido della lattina) , aggiungete i tre cucchiai d'olio evo, un pizzico di sale, frullate fino a creare una crema densa, se rimane troppo grumosa e densa potete aggiungere un cucchiaio di acqua calda durante il mixaggio.
 

 
Versate il composto in un piatto di portata, cospargete con le erbe aromatiche scelte , fate un giro di olio a crudo e se vi piace aggiungete una grattata di pepe nero.

Potete servirlo con dei crostini, con un pinzimonio, o come farcitura per un "piadina party"!
Facile no?

sabato 20 maggio 2017

RISO VENERE VERDURE AGRUMATE E GAMBERI- gluten free - senza glutine





In casa Grizzly spesso si preparano piatti conviviali, difficilmente facciamo monoporzioni perchè per noi è gratificante mettere in tavola la "padellona" dove ognuno può servirsi la sua porzione, ci si sente molto più a nostro agio e l'atmosfera è rilassata e sempre piacevole ( almeno così dicono i nostri ospiti)

Questa ricetta richiama propro l'ospitalità genuina, è un piatto semplice che si può preparare con le verdure  preferite traformandosi in vegano se sostituite il pesce con i legumi., perfetto per l'estate sia tiepido che freddo, ha un gusto deciso di cereali, inoltre è molto scenografico!

Mia cognata Nadia ( detta mani di fata) lo utilizza in molte preparazioni , questa è una rivisitazione di un suo piatto , ma presto metterò quello al salmone che è il mio preferito!!!

RISO VENERE DALL'INGEGNO ITALIANO NASCE UNA VARIETA' PREZIOSA.
ORIGINI
Ma parliamo delle sue origini , spesso si pensa sia un riso asiatico , diciamo che non è proprio così , il riso Venere nasce nelle campagne del Vercellese nel  1997 ed è il risultato di  un incrocio tra un antico riso della Pianura Padana ed il riso nero originario asiatico.
Io riso Venere viene coltivato esclusivamente in Italia ( diffidate delle imitazioni) solo in poche e selezionate aziende del Piemonte, in provincia di Vercelli e Novara, ed in Sardegna in provincia di Oristano: Società SA.PI.SE. (Sardo Piemontese Sementi Soc. Coop – Società Agricola)
Si pensa che il riso nero fosse ritenuto afrodisiaco per questo è stato associato al nome della dea della bellezza e dell'amore, certo è che  il riso nero asiatico originario è sempre stato difficile da coltivare per questo in Cina, data la scarsità di approvigionamento,  era considerato un cibo riservato all'Imperatore.

PRORPIETA'
Il riso Venere , che ricordo essere integrale, possiede molte qualità , da quelle semplici organolettiche come il suo inconfondibile aroma di pane appena sfornato, a quelle nutrizionali. La sua particolare colorazione è dovuta alla presenza di molecole polifenoliche e dagli antociani dal potere antiossidante ed antitumorale.
Essendo un cereale integrale, presenta grandi quantità di amido e di fibra alimentare, mentre contiene pochi acidi grassi e proteine, inoltre  è un'eccellente fonte di vitamine B e B1

Consigli per la cottura:

Con un riso praboiled i tempi si riducono a 25 minuti, seguendo le indicazioni riportate sulle confezioni come per la marca RisoGallo
Bollito: si versa il riso in acqua salata e si lascia cuocere per 40 minuti, scolando l’acqua rimasta in pentola.
In padella: si fa saltare il riso già lessato con gli ingredienti scelti. Aggiungendo del brodo, si ottiene un riso Venere simile al risotto.
In pentola a pressione: si riducono i tempi di cottura a 20 minuti.
Cottura pilaf: dopo averlo fatto tostare in padella, si copre con acqua o brodo e si trasferisce in forno a 200°C per circa 30 minuti. Facendo consumare lentamente l’acqua o il brodo, si conservano tutte le proprietà nutritive del riso.

INGREDIENTI X 4/5 PERSONE
  • 300 GR RISO
  • 5 CUCCHIAI DI OLIO EVO
  • I PORRO
  • 3 CAROTE MEDIE
  • 4 ZUCCHINE MEDIE
  • 200 GR PISELLI
  • ERBA CIPOLLINA QB
  • 400 GR GAMBERI GRANDI SGUSCIATI.
  • LIMONE 
PROCEDIMENTO:

In una pentola abbastanza capiente, fate cuocere il riso in abbondante acqua salata e bollente per circa 20/25 minuti se usate il riso Praboiled, altrimenti scegliete un metodo di cui sopra.
Nel frattempo preparate le verdure, lavandole e tagliandole a cubetti ( zucchine e carote) mondate il porro ed affettatelo sottilmente a rondelle.
Fate rosolare il porro con  l'olio evo in una padela antiaderente, appena appassito aggiungetevi le carote, dopo un paio di minuti le zucchine , sempre mescolando , ed infine aggiungete i piselli ( se congelati fateli appena sbollentare in acqua bollente prima di poterli usare ) .
Aggiustate di sale e cuocete a fuoco vivace per una quindicina di minuti continuando a mescolare, se serve aggiungete una tazzina da caffè di acqua.
 
Cuocete i gamberi ( io ho usato le code di gmabero medio/grandi surgelati) a parte ,se usate un prodotto fresco basteranno 3 minuti di bollitura, se usate il congelato ci vorranno circa 10 minuti.
Scolate e mettete da parte.
Una volta cotto il riso, scolatelo  per bene e versatelo nella padella con le verdure, saltate tutto a fuoco vivace.
 

 
A questo punto potete scegliere di servire tiepido aggiungendo i gamberi , oppure lasciare raffreddare ed unire i gamberi in un secondo tempo , arricchendo il tutto con una bella manciata di erba cipollina  tritata grossolanamente, del timo fresco , una spruzzata di limone ed un giro di olio a crudo.
Buon appetito!

lunedì 3 ottobre 2016

RISOTTO ALL'UVA E SALVIA - gluten free - vegeteriano




E' vero che chi ama la buona cucina ama anche sperimentare piatti nuovi, in questo caso la fonte di ispirazione è stato un giornale della catena Esselunga del geniale Dott. Caprotti che proprio oggi saluta gli affetti terreni per oltrepassare, con i sui 90 anni, il fiume Acheronte.
Ma passiamo a qualche aneddoto della famiglia Grizzly: Essendo di origine lombarda io e Big Mama abbiamo il riso ed il burro che scorre nelle vene ( non parliamo però poi di stipsi e colesterolo alto!), per questo spesso sulla tavola proponiamo , oltre che l' amata polenta, dei bei piatti di risotto fumante.
Molti dei miei amici a tal proposito  conoscono lo scheletro nell'armadio di Papà Grizzly e del suo passato nell'Esercito Italiano, quando ancora era obbligatorio fare un anno di leva in caserme improbabili dove si insegnava il bullismo all'ennesima potenza e la sottimissione senza remore. Beh si dà il caso che Papà Orso sia stato assegnato al servizio mensa , notando alcune "piccole" pecche nei rifornimenti ( tipo carne scaduta degli anni '60 ) con risultato che il rancio dei cadetti era composto da  "cibo da guerra", nel senso che neppure durante la prima e la seconda guerra mondiale nelle trincee poteva essere consumata una roba così putrida, ma il nostro eroe serviva i colonelli ed i ranghi alti...beh lì le cose erano diverse , prodotti di qualità che regolarmente sparivano nei borsoni dei graduati, famiglie che si ingozzavano a spese del cittadino e che avevano la spesa assicurata per tutto il mese.
Diciamo che i cuochi hanno cercato di portare la barca pari....vi parlo di un famosissimo risotto alla milanese servito da Papà Orso alla tavola dei capi , risotto di color  giallo paglierino ma a donare quella sfumatura  non era stato di certo lo zafferano....E mi fermo qui .
Lo hanno mangiato.

Adesso come faccio a proporvi il mio? Su su che questa era una leggenda metropolitana , dimentichiamo il passato e concentriamoci su questo primo che armonizza il salato del parmigiano con la dolcezza dell'uva, spiccando il volo con il sapore deciso della salvia.
Pochi ingredienti e di stagione , farete un figurune !

per 4 persone
INGREDIENTI:
  • 300 gr di riso Vialone Nano o Carnairoli o San'Andrea
  • 300 gr di uva bianca ( preferibilmente senza semi , altrimenti abbiate la pazienza di levarli)
  • 1 scalogno
  • 1 dl di vino bianco secco
  • 1 lt di brodo vegetale
  • 60 gr parmigiano reggiano
  • 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 30 gr di burro per la mantecazione
  • salvia qb fresca o essiccata ( io preferisco il sapore di quella fresca)
PROCEDIMENTO:

Se volete utilizzare del brodo vegetale fatto  da voi dovete versare acqua fredda in una pentola con una cipolla grande mondata, una carota, del sedano ed un pizzico generoso di sale. fate cuocere a fuoco lento dalla bollitura per almeno 40 minuti.
Altrimenti preparatevi un brodo vegetale con un dado biologico senza conservanti e senza grassi aggiunti, di solito uso quello granulare Bio dell'Esselunga.
Spremete con uno schiaccia patate 100 gr di uva, il succo ottenuto lo unirete al vino.
In una casseruola larga versate i due cucchiai di olio evo, scaldate e fate soffriggere a fuoco dolce lo scalogno finemente tritato, fino a che  lo vedrete morbido e quasi traparente.
 
Aggiungete il riso e fate tostare bene continuando a mescolare per un paio di minuti con un cucchiaio di legno.

Unite il vino bianco ed il succo d'uva, fate evaporare, in seguito  aggiungete un paio di mestoli di brodo bollente e lasciate cuocere continuando a mescolare fino a completo assorbimento, procedete in questa maniera per 15 minuti, aggiungendo brodo e lasciandolo tirare continuando a mescolare.
 
A questo punto unite i chicchi d'uva precedentemente tagliati a metà in senso longitudinale, lasciatene una manciata da parte per la decorazione finale, versate l'ultimo mestolo di brodo , mescolate e quando il riso sarà cotto, spegnete il fuoco.
Mantecate aggiungendo il burro a fiocchetti ed il parmigiano grattugiato, mescolate e coprite la casseruola per un paio di minuti.
 
Servire con una una manciata di uva fresca e una spolverata di salvia tritata ( se fresca) o sbriciolata ( se secca) .
Un buon vino bianco come il Greco di Tufo e buon appetito! 

 

venerdì 23 settembre 2016

TORTA DI CAROTE MANDORLE COCCO E ARANCE SENZA GLUTINE SENZA BURRO



E' stata un'estate di rinascita per me, piano piano ho ripreso in mano alcune cose che avevo lasciato in disparte per la mia maledetta ansia, attacchi di panico...ahimè, se li avete provati sapete di cosa parlo, altrimenti vi auguro di non percepire mai quel tipo di sensazione che purtroppo si attacca all'anima tirandovi giù in un vortice di paure ed insicurezze, anche chi è sempre stata  un'orsa Grizzly come me.
Ma questa volta stò affrontando la bestia nera faccia a faccia, chiedendo aiuto senza vergogna, afferrando la mano di  persone davvero uniche che mi hanno indicato la strada, come Claudia e Rosemma.Voglio dire a tutti coloro che soffrono di questi disturbi di non arrendersi e di non rinchiudersi ma di reagire e farsi aiutare perchè si può stare molto meglio e ritornare a vivere!
I colori dell'autunno si affacciano timidi , adoro questo periodo dell'anno, e poi si avvicina Halloween, la mia festa preferita! Anche orsetta non vede l'ora di attaccare pupazzi paurosi ocunque e ragni, nel frattempo ci coccoliamo con un dolce dal colore arancione che ben si adatta a questa atmosfera.
Quante volte abbiamo fatto questa torta per la merenda di Maggie , è sempre stata la sua preferita da piccina, poi è davvero semplice da preparare, basta avere un mixer per tritare le carote ed il risultato è garantito. E' diventata anche una delle torte che mia zia Chicca prepara spesso per mio cugino Alessandro allergico al glutine, insomma non è proprio una camilla gigante ma si avvicina e soprattutto è povera di  grassi . Utilizzo lo zucchero di canna e la scorza di arancia ma potete variare con cannella, zucchero semolato, ricoprirla di cioccolato fondente o spolverarla semplicemente di zucchero a velo.
Sana e leggera, una torta che può essere servita a fine pasto, per merenda o colazione, consistenza morbida ed umida, con fragranza di arancia e mandorle, provatela e diventerà una buona compagna a tavola per grandi e piccini

TORTIERA A CERNIERA DA 24 CM DIAM
 
INGREDIENTI
  • 300 GR  carote pulite
  • 3 uova
  • 150 gr di mandorle o farina di mandorle
  • 150 gr zucchero di canna
  • 150 gr farina di cocco
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • scorza di un'arancia
PROCEDIMENTO 
Tritate finemente le carote, precedentemente pulite e mondate, in un mixer e per rendere il risultato più fine possibile  grattugiatele prima con l'apposita grattugia per farle filangè. Se vedete che rilasciano molta acqua, asciugatele  appena tritate  in un panno pulito.
Se non avete la farina di mandorle tritate finemente le mandorle intere pelate con un cucchiaio di zuccheo a velo che assorbirà l'olio in eccesso.
Unite  lo zucchero, le mandorle tritate, la farina di cocco, la scorza d'arancia e la bustina di lievito, miscelate bene ed aggiungete le carote, infine le uova leggermente sbattute continuando a mescolare con un cucchiaio di legno.
L'impasto risulterà abbastanza denso, a questo punto foderate una teglia da 24 cm di diametro e versatevi il composto, livellate con un cucchiaio ed infornate a 160°  per i primi 10 minuti, forno statico, poi portate la temperatura a 180° e cuocete per altri 40 minuti








sabato 4 giugno 2016

SALMONE AL CARTOCCIO CON VERDURE - ricetta light - senza glutine


Capita di aver voglia di mangiare leggero, capita di fare piatti light anche alla nipotastra che si è decisa a mettersi a dieta, capita di voler proporre un piatto di pesce ai piccoli di casa...allora rispolveriamo una ricetta semplice ma gustosa, light  e anche veloce, senza olio perchè il salmone rilascerà, durante la cottura, i suoi grassi buoni, potete sostituire con altro pesce più magro allora un filo di olio è d'obbligo !
Bastano delle verdure di stagione, un bel trancio di salmone fresco ( che magari avete comprato e poi surgelato) una manciata di timo , che adoro , carta da forno e....... un forno :-D! 

INGREDIENTI per una persona:
  • un trancio di salmone da circa 150/200 gr
  • una zucchina
  • una carota
  • mezzo finocchio
  • un quarto di cipolla di tropea ( o bianca)
  • sale
  • timo fresco o un'erba aromatica a piacere
  • carta da forno 
PROCEDIMENTO:
Estraete  le eventuali lische con una pinzetta, eliminate la pelle ( vendono tranci anche senza), cospargete la superficie del trancio di salmone  con timo fresco, un pizzico di sale e della cipolla di tropea tagliata sottile.
Preparate le verdure, lavatele e mondatele dopodichè tagliatele a bastoncino.
Il finocchio tagliatelo sottile come la cipolla, posizionate le verdurine , assieme al resto della cipolla, al centro di un foglio grande di carta da forno.
Salate a piacere ed appoggiate sopra alle stesse il trancio di pesce.
A questo punto dovete preparare il pacchetto  che andrà in forno.
Chiudere come in foto prima avvolgendo il pesce con la carta , poi rivoltando gli estremi della carta verso il basso e mettendoli sotto al pacchetto.
Ecco pronto il cartoccio, facile no? 
Dopo averlo messo in una teglia, fate cuocere a forno caldo a 200° per 20 minuti.
Aprite e fatevi avvolgere dal  profumo , dal gusto e dalla leggerezza....buon appetito!








mercoledì 3 febbraio 2016

FRITTELLE DI RISO TOSCANE - senza glutine


C'era una volta una Giovane Orsa che si era iscritta alla facoltà di Scienze della Produzione Animale a Pisa , la sua ambizione era quella di diventare Veterinaria ( essendo Orsa) ed aveva iniziato a frequentare le lezioni di osteologia , biologia e matematica.
Nel periodo di Carnevale o per San Giuseppe , ogni volta che le capitava di passare per Corso Italia, sentiva profumo di frittelle...bomboloni, non era chiaro.
Così si fermò in quel bar pasticceria e vide dei piccoli bomboloncini in vetrina, ne chiese 5 erano davvero piccoli come delle noci.
Cosa sono? Chiese ingenuamente...Ma come non conosce le frittele di riso ?
No ma riparo subito,,,gnam...mmmhhhmmbuonignammgnam gnam.....e gnam!
Che fantastico incontro! 
Una bombetta piccina di riso cremoso, dolce , morbido e fragrante, esplosione di buonumore...ma chi ti ha inventato ??
Da allora ho sempre cercato la ricetta giusta e dopo svariate prove finalmente ho stabilizzato le dosi per una riuscita davvero simile se non uguale.
Non sono velocissime , però gli ingredienti sono semplici ed il tempo speso vale la pena perchè mangiate tiepide sono una botta di vita...in fondo il Carnevale è gioia e allegria e tutti i mali porta via!!!!!!

INGREDIENTI:
  • 350 GR DI RISO ROMA
  • 3 UOVA
  • 1/2 LT LATTE INTERO
  • 1/2 LT ACQUA
  • 100 ML PANNA LIQUIDA
  • 130 GR ZUCCHERO SEMOLATO
  • 1/2 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
  • 1 BUSTINA DI VANILLINA OPPURE UNA STECCA DI VANIGLIA
  • LA SCORZA DI DUE LIMONI  
  • PIZZICO DI SALE
  • OLIO DI SEMI PER FRIGGERE 
  • 20 GR DI ZUCCHERO A VELO
  • 5 CUCCHIAI DI MAIAZENA ( IN ALTERNATIVA FARINA 00)
PROCEDIMENTO:
Portare quasi a  bollore l'acqua con il latte e la panna, aggiungere il riso e cuocere per 10 minuti, passato questo tempo aggiungere lo zucchero semolato, la vanillina e la scorza di due limoni ( se usate la stecca di vaniglia potete aggiungerla subito all'inizio della preparazione ricordandovi di toglierla dopo i 10 minuti di cottura del riso)
Lasciare cuocere a fuoco dolce fino a che il riso avrà assorbito tutto il liquido , dovrà risultare bello morbido.
Lasciare raffreddare possibilmente per tutta la notte o comunque almeno un paio di ore. avendo l'accortezza di ricoprire il composto con la pellicola trasparente a contatto diretto.
Aggiungete al  composto freddo i  20 gr di zucchero a velo, mescolate bene.

Unite i tuorli , la maiazena ( o la farina) setacciata assieme al lievito.

 Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale ed unirli infine all'impasto di riso.
 



Adesso siete pronti a sporcarvi le mani?













Con un cucchiaio prendete un pochino di impasto ed aiutandovi con una spolverata di maiazena formate delle palline.
Nel frattempo scaldate l'olio e quando sarà a temperatura ( fate prova immergendo la punta di  uno stuzzicadenti, se inizieranno a formarsi delle bollicine intorno al legnetto, l'olio è pronto) ponete le palline nell'olio e friggete rigirandole fino a completa doratura, scolatele su carta assorbente, poi spolveratele con zucchero a velo o con zucchero semolato.











Mangiatele tiepide sono superlative! Anche fredde eh!
Io le ho persino scaldate al micronde il giorno dopo :-D!
A Caarnevale provate anche le chiacchiere !
Se ve lo state chiedendo la Giovane Orsa non è diventata Veterinaria ,  però ha preso un master in  golosità :-D!

martedì 12 gennaio 2016

RISOTTO INTEGRALE CON TOPINAMBUR - ZUCCA - TIMO - vegano- gluten free

 
Dopo le maratone a tavola delle feste Natalizie diciamo che avevo voglia di proporre qualcosa di leggero oltre alla solita zuppa, qualcosa che si potesse anche masticare per intenderci :-D!

Ed ecco che al supermercato trovo un tubero che non molti conoscono , il topinambur, radici di una pianta (Helianthus tuberosus)
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/topinambur.html
che presenta un fiore giallo e abbastanza grande , tra le altre cose comunissima nelle nostre campagne solo che non è così facile da estrarre dal terreno visto che sono piante selvatiche. Comunque all'aspetto sembra una radice di zenzero ma il sapore ricorda il carciofo (  viene anche chiamato carciofo di Gerusalemme) con la consistenza di una patata novella ma con pochissimo amido, ha molte proprietà depuranti  per l'intestino e pancreas, povero di calorie (ca. 30 Kcal per 100 grammi di prodotto)  ricco di sali minerali e di inulina (fino al 60% del peso secco), il che lo rende particolarmente indicato per i diabetici. Non a caso, è stato osservato che la glicemia, in seguito ad un pasto di soli topinambur, rimane invariata: ciò significa che la ghiandola pancreatica non viene stimolata a produrre insulina per equilibrare il tasso di glucosio nel sangue. [tratto da I cibi antiossidanti. Mangiare bene per prevenire e combattere la malattia, di Johannes F. Coy, Maren Franz]
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/topinambur.html
...insomma abbinato alla zucca direi che per una disintossicazione da eccessi di grassi e zuccheri sia perfetto.

In casa ho sempre riso integrale e ne ho uno che cuoce in 10 minuti perchè  "preboild", quando papà Orso torna a casa dopo una giornata di lavoro pesante come alle cave , non si ha molto tempo per riempigli lo stomaco prima che lui da solo si svuoti il frigorifero!
Così ecco la mia ricetta sperimentata ed approvata da tutti...forse Margherita ha avuto da dire sui topinambur perchè non li conosceva ma alla fine bisogna farle assaggiare tutte le benedette  verdure...a volte ci riesco a volte no...questa volta è stato un "ni" :-D!
Ma a noi "grandi" è piaciuto da impazzire ed abbiamo spazzolato fino all'ultimo chicco, mia madre ha persino proclamato un editto " Quando hai ospiti devi fare questo risotto! "  Obbedisco mia Regina :-D !

Per 4 persone 

INGREDIENTI :
  • 300 gr RISO INTEGRALE PREBOILD ( se usate quello classico allora dovete  precuocerlo  da voi  per alemeno 25 minuti) 
  • 350 gr di topinambur freschi
  • 150 gr di zucca  delica ma vanno bene tutte le qualità per questa preparazione
  • due cucchiai di olio evo per il fondo
  • 1/2 scalogno
  • 1 lt di brodo vegetale
  • sale q.b.
  • Olio d'oliva 3 cucchiaia per la mantecatura
  • timo qb
  • pepe se piace
PROCEDIMENTO:
In una casseruola bassa e larga fate imbiondire lo scalogno con 2 cucchiai di  evo, aggiungete il topinambur mondato dalla buccia, lavato e tagliato a piccoli cubetti.

Fate rosolare a fuoco dolce per 10  minuti con un pizzico di sale  
Aggiungete il riso e mescolate sempre a fuoco dolce per 2 o 3 minuti per fare insaporire i chicchi, a questo punto aggiungete i cubetti di zucca cruda mescolate ancora per un paio di minuti ed aggiungete il brodo fino a ricoprire il riso.
Da qui in poi si procede come per i risotti classici, lasciate cuocere a fuoco medio e fate ritirare il liquido aggiungendone man mano che si ritira il brodo , dopo circa 15 minuti il riso sarà pronto.
 
Spegnete la fiamma inserite  foglioline di  timo, i tre cucchiai di olio evo, il pepe , aggiustate di sale e mescolate bene.
Lasciate la casseruola coperta per almeno un minuto , poi servite caldo con un giro di olio ed ancora una manciatina di timo fresco.
Mangiare bene per iniziare l'anno in salute...almeno ci proviamo !